CALAMITA’ NATURALI E RICOSTRUZIONE: DEFINIRE REGOLE CERTE PER IL FUTURO

Articolo pubblicato il giorno: 20 Maggio 2016


Fare tesoro, nel bene e nel male, delle esperienze dei territori colpiti da calamità naturali per individuare regole di riferimento applicabili alla gestione della ricostruzione e non farsi più cogliere impreparati in caso di futuri eventi calamitosi. E’ questo il monito lanciato durante l’incontro “Calamita’ naturali: regole certe per la ricostruzione” promosso da Radio Pico e svoltosi ieri a Montecitorio, a quattro anni dal sisma che nel maggio del 2012 ha duramente colpito parte dell’Emilia, della Lombardia e del Veneto.

Parlamentari, amministratori e tecnici di territori colpiti da diverse calamità naturali (sisma del 2012 in Emilia e Lombardia, tornado del 2015 nella Riviera del Brenta) hanno condiviso la necessità di un quadro normativo di riferimento che definisca indirizzi chiari su governance, risorse, deroghe, fiscalità e assicurazioni e che individui una regia in grado di agire in modo efficace, non solo gestione dell’emergenza ma anche nella fase delicata della ricostruzione per evitare un inutile appesantimento della macchina organizzativa con un conseguente prolungamento dei tempi di ripresa.

All’incontro sono intervenuti Maino Benatti (Sindaco di Mirandola, MO), Nicola Crivellaro (Vicesindaco di Mira, VE), On. Marco Carra, Simona Maretti (Sindaco di Moglia, MN),  Alfiero Moretti (Direttore della Struttura Tecnica del Commissario Delegato per la ricostruzione post-sisma 2012 e Dirigente della Regione Umbria), On. Emanuele Prataviera, On. Bruno Tabacci, On. Mino Taricco, Sen. Stefano Vaccari, Ernesto Vian (tecnico impegnato nella ricostruzione post sisma e post tornado).

“E’ necessaria una legge quadro – ha sottolineato Moretti – che stabilisca regole chiare di indirizzo, pur nella consapevolezza che non si può regolare tutto. Gli ultimi terremoti (Umbria nel 1997, Abruzzo nel 2009, Emilia e Lombardia nel 2012), ad esempio, hanno colpito territori profondamente diversi fra loro e sarebbe stato un errore applicare lo stesso schema d’azione nei tre casi. Sul sistema della governance, sui parametri di calcolo dei contributi, sulla distribuzione delle risorse e sulle deroghe vanno però individuati riferimenti precisi e universalmente validi”.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’On. Emanuele Prataviera e con il Geom. Ernesto Vian, ha visto fra i partecipanti rappresentanti del mondo imprenditoriale, cittadini e associazioni di categoria e si è concluso con la lettura, da parte di Alberto Nicolini, Presidente di Radio Pico, di un lettera scritta per l’occasione dal Dott. Mario Veronesi, fondatore del Distretto Biomedicale Mirandolese. L’emittente ha poi dato appuntamento a tutti i partecipanti all’anno prossimo, a cinque anni dal sisma, auspicando che i punti condivisi nel corso dell’incontro non restino solo buoni propositi e che chi dovrà, in futuro, affrontare calamità naturali non debba più navigare nell’incertezza.

Alice Sabatini

 


 

Ecco la lettera scritta dal Dott. Veronesi

“Dopo il terremoto del maggio 2012 abbiamo dovuto lasciare le case dove abitavamo, nel nostro caso in centro storico. Alcuni di noi hanno avuto la fortuna di avere sistemazioni alternative a disposizione e danni lievi. Dopo pochi mesi sono rientrati. Ad altri è andata molto peggio.

In quelle settimane frenetiche tornavamo spesso a “vedere casa”. Avevamo fretta di rientrare nella nostra città. Pensiamo sia la situazione che hanno condiviso tutte le famiglie colpite da calamità naturali. Il “bisogno” di tornare alla normalità.

Ma questa normalità, dopo quattro lunghi anni, rimane un miraggio lontano. La ricostruzione va a rilento ed i centri storici non si rianimano.

Prima del terremoto molte case del centro erano abitate da persone anziane, altre, messe peggio, da povera gente con poche pretese. Di tutte le nazionalità. Ora i fabbricati sono nuovi, grazie alla ricostruzione pagata dallo Stato. Somme ingenti di denaro pubblico e quindi di tutti noi. Ma anche i primi fabbricati già ricostruiti restano mezzi vuoti.

Perché?

La ricostruzione non è fatta solo di mattoni e cemento. Inizia così, ma se ci si limita a questo rimane incompiuta, come certe opere pubbliche. Ritrovare la vita sociale perduta è indispensabile. Bisogna portare abitanti nei centri storici e per farlo si potrebbe prendere esempio dagli imprenditori, quando riescono a convincere nuovi clienti. Un “marketing mix” di incentivi fiscali, affitti convenienti e servizi comunicato in modo efficace ai potenziali interessati.

Vorremmo poter riavere i nostri paesi nel tempo giusto. Adesso abbiamo l’impressione che se ne stia perdendo ed il tempo perso è un danno che non può essere risarcito da nessuno”.

Mario Veronesi (fondatore del Distretto Biomedicale Mirandolese) ed un gruppo di abitanti del centro storico di Mirandola.

 

 Foto di Francesco Toscani

 



SCARICA LA NOSTRA APP:





[aas_zone zone_id="11312"]

ARCHIVIO NOTIZIE

32 giorni di vacanza e solo 9 di ferie: tutti i ponti possibili nel 2025

Quello in arrivo sarà un anno ricco di  giorni di riposo e possibilità di lunghi ponti, a partire già dall’1 e dal 6 gennaio 2025 che, cadendo di mercoledì e lunedì, permetterebbero ai più fortunati di tornare a lavorare direttamente...

Botti di Capodanno: i consigli di Oipa per proteggere i propri animali

L’inizio dell’anno è alle porte riproponendo il solito problema delle esplosioni di petardi e fuochi artificiali. Per informare i proprietari di cani e gatti su come comportarsi per metterli in sicurezza durante la notte di Capodanno, l’Organizzazione internazionale protezione animali...

Nuovo Codice della strada: ne parliamo con il vicepresidente di Aci Modena Pietro Ferrario

Entrato da poco in vigore, il nuovo Codice della strada presenta delle sostanziali modifiche che puntano a rendere più sicure le strade del nostro Paese. Tante le novità, che vanno dall’inasprimento delle sanzioni per chi abbandona gli animali in strada,...

    Vedi altri...

A Mantova parcheggi gratis in vista dei saldi

Come in quasi tutta Italia, anche a Mantova sabato 4 gennaio prenderanno il via i saldi. Con lo scopo di incentivare gli acquisti nei negozi del centro, il Comune di Mantova ha deciso di rendere gratuiti 900 posto auto che...

Carnevale Veronese: il calendario delle sfilate del 2025

L’associazione “Coordinamento dei Comitati Carnevaleschi della Provincia di Verona”, che da oltre venticinque anni promuove eventi legati alla tradizione del Carnevale, ha presentato il calendario delle attività del 2025 di cui Radio Pico è media partner e che prenderanno il...

32 giorni di vacanza e solo 9 di ferie: tutti i ponti possibili nel 2025

Quello in arrivo sarà un anno ricco di  giorni di riposo e possibilità di lunghi ponti, a partire già dall’1 e dal 6 gennaio 2025 che, cadendo di mercoledì e lunedì, permetterebbero ai più fortunati di tornare a lavorare direttamente...

    Vedi altri...

Weekend nei musei per i bambini di Verona

A Verona i weekend di gennaio sono dedicati ai bambini, con tantissime attività organizzate dai Musei. Ogni sabato mattina, in tutti i Musei Civici, a rotazione, sono in programma i Minilab gratuiti. Sabato 11 gennaio alle ore 11.00, al Museo...

Verona dà una seconda vita agli alberi di Natale, verranno ripiantati in aree verdi della città

“Dona una seconda vita al tuo albero di Natale, non disfartene”. L’Amministrazione comunale di Verona invita i cittadini che hanno utilizzato abeti e pini veri per l’allestimento degli alberi di Natale a portarli alle serre di Amia dopo l’Epifania per...

Verona: centinaia di posti di lavoro per il 102° Opera Festival tra comparse e tecnici

L’Arena di Verona si sta preparando il 102° Opera Festival: 51 serate di grande spettacolo dal 13 giugno al 6 settembre 2025. Una stagione di opere, concerti, danza e serate-evento con i migliori artisti nell’antico anfiteatro sotto le stelle. In...

    Vedi altri...

A Modena le luminarie rimangono accese anche tutto il mese di gennaio

Le luminarie che hanno suggestivamente illuminato e abbellito il Centro cittadino da inizio dicembre, rimarranno accese anche per tutto il mese di gennaio. Lo ha deciso Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico che ha curato, col patrocinio del comune...

Epifania: a Modena visite e mostre speciali dal 4 al 6 gennaio

Nel lungo fine settimana che va da sabato 4 a lunedì 6 gennaio, mostre, musei e luoghi d’arte modenesi sono aperti ai visitatori e ai turisti per concludere in bellezza le festività natalizie. Al Museo Civico di Modena lunedì 6...

Sarà Carolina Kostner la stella del Galappenino del 4 gennaio al Palaghiaccio di Fanano

La stella della serata sarà sicuramente lei Carolina Kostner, la pattinatrice italiana più medagliata di tutti i tempi. Ancora una volta il Galappenino, in programma sabato 4 gennaio al Palaghiaccio di Fanano a partire dalle 20.30, si prepara a stupire...

    Vedi altri...

Sono tutte sold out le date del tour di Ultimo

A sette mesi di distanza dalla partenza del suo quarto tour negli stadi, Ultimo registra il tutto esaurito per le 9 date di ULTIMO STADI 2025 – LA FAVOLA CONTINUA. Con gli ultimi sold out delle tappe di Ancona, Messina e...

A Mantova grande successo per la data zero del tour di Lazza

Per Lazza non poteva esserci modo migliore per iniziare il nuovo anno: sul palco, con la sua musica, scatenando tutta la sua energia live. È partito il 6 gennaio dal PalaUnical di Mantova il LOCURA TOUR 2025, la nuova avventura...

“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi è tra i film ammessi agli Oscar 2025

Dopo la mancata ammissione dello scorso anno, “C’è ancora un domani”, il film da record esordio alla regia di Paola Cortellesi, è tra i 207 lungometraggi selezionati dall’Academy per la corsa a miglior film dell’anno. Nell’elenco degli ammessi alla corsa...

    Vedi altri...


I commenti sono chiusi.